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OCZ Vertex III 240GB, SSD con SandForce SF-2200 e Sata 6Gb/s

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ocz_vertex3_1Oggi la nostra redazione vi presenterà uno dei più veloci e performanti SSD sul mercato: l’OCZ Vertex 3 di taglio da 240GB specificatamente studiato per l’interfaccia SATA 6Gb/s. Questo SSD è equipaggiato dal controller SandForce SF-2281 il quale garantisce superbe prestazioni velocistiche ed un’ottima gestione della manutenzione interna. OCZ dichiara per questo drive un transfer rate di 525MB/s in lettura e 500MB/s in scrittura. Di seguito andremo ad analizzare nel dettaglio le qualità dell’OCZ Vertex 3.

 

 

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OCZ Technology Group nasce nel 2002 con base operativa in San Jose California; nel corso di questi anni è divenuto uno dei principali produttori di SSD (Solid State Drive). OCZ offre componenti di altissima performance quali periferiche di memorizzazione, alimentatori, e memorie RAM.

 

 ocz_logo

OCZ è membro del JEDEC ed è stato il primo produttore a divulgare le memorie RAM DDR3 per i sistemi Intel XMP, oltre a questo gli alimentatori della Serie Z sono stati i primi a ricevere una certificazione 80 Plus Gold, tutto questo fa si che OCZ rappresenti il meglio che è possibile trovare sul mercato IT. Il grande successo di OCZ nel settore degli SSD ha spinto l’azienda a focalizzarsi su questo mercato in forte espansione e in grado di portare profitti ben maggiori rispetto a quello delle memorie RAM. OCZ ha infatti recentemente interrotto la produzione di memorie RAM.

 

Introduzione e Caratteristiche Esclusive Principali

Il cuore dell’OCZ Vertex 3 è il controller SandForce SF-2281, giunto alla seconda generazione con l’introduzione dell’interfaccia Sata 6Gb/s. Una delle specificità di questo nuovo controller è la possibilità di accedere contemporaneamente a 8 moduli NAND, tali 8 canali risultano essere ognuno di 8-byte. 

 SF-2281

 

Riguardo alle celle NAND, il drive oggetto della recensione odierna è composto da una serie di 16 moduli di tipo MLC con processo produttivo da 25nm e tecnologia multiple die la quale consente di unire due chip NAND da 64Gbit all’interno dello stesso package, migliorando le prestazioni e la densità dei moduli stessi. I moduli hanno infatti una capacità di 16GB ciascuno (2x64Gbit). I moduli sono collegati a coppie di due a ciascun canale del controller, quindi dovranno condividere lo stesso canale di 8 bit, alternandosi nel tempo. Rispetto ad un SSD con solo 8 moduli di memoria NAND (quindi uno per canale), potrebbe sembrare uno svantaggio, ma in realtà si hanno comunque dei benefici utilizzando un numero di moduli superiore. Le celle di memoria NAND infatti, impiegano un certo lasso di tempo prima di poter recuperare i dati. Pertanto mentre uno dei due moduli è impegnato a recuperare i dati da una cella, l'altro può utilizzare il canale per trasferire i dati, massimizzando così il throughput totale del canale. Questo livello di parallelismo, o se vogliamo di interleaving, viene sfruttato anche grazie al numero doppio di chip in ogni package, nei quali i comandi di read write possono essere ulteriormente alternati, al fine di ottimizzare l'utilizzo del canale, incrementando le prestazioni finali dell'SSD.

I chip NAND Flash utilizzati sono prodotti dalla Micron e nel modello da 240GB del Vertex 3 abbiamo un totale di 256GB (16GBx16), ma una volta formattato, la capienza di questo Drive risulta essere disoli 224GB. Questo è in parte spiegato dallo spazio dedicato all’overprovisioning, costituito dalle celle adibite a rimpiazzare quelle non più funzionanti. La morte delle celle di memoria è un fenomeno del tutto noto e di certo non preoccupante, tuttavia è particolarmente accentuato nelle celle a 25nm rispetto a quelle a 34nm. Questo fenomeno è solitamente compensato con un maggiore spazio dedicato all’overprovisioning nei drive a 25nm. Inoltre, grazie alle numerose tecnologie implementate dal controller Sandoforce, la probabilità di perdita di dati per corruzione è praticamente nulla ed inferiore a quella degli HDD tradizionali. Non dobbiamo comunque pensare che lo spazio dedicato all’overprovisioning sia totalmente inutilizzalo finché non muoiono le celle di memoria Flash: lo spazio aggiuntivo è infatti utilizzato anche per il wear leveling, a cui abbiamo accennato precedentemente. Il Vertex 3 integra al suo interno due ottime funzionalità: la prima, chiamata BCH (Bose-Chaudhuri-Hocquenghem) ECC (rinnovata e migliorata rispetto la precedente serie dei controller SF), consente la creazione di un report di errori e la correzione degli stessi, il tutto in maniera automatica, per un massimo di 55 bits su settori di 512 byte; la seconda, il wear leveling monitoring, (letteralmente monitoring del livello di consumo), cerca di distribuire le scritture su tutte le celle dell’SSD, in modo da evitare che alcune celle in cui ci sono dati che non sono modificati restino “inutilizzate” rispetto ad altre che invece sono accedute più frequentemente. Chiaramente il Vertex 3 supporta anche la funzionalità/comando TRIM del Sistema Operativo Windows 7, il quale consente una massima ottimizzazione prestazionale del disco in scrittura.

 

 ocz_vertex_3_nand_micron

La seconda generazione di questo controller SandForce migliora ulteriormente in numero di operazioni di Input/Output per secondo (IOPS) rispetto alle versioni precedenti dello stesso controller; oltre a questo il controller SF-2281 supporta nativamente il Garbage Collection ovvero la cancellazione fisica dei dati anche in quei sistemi operativi e configurazioni in cui non è possibile utilizzare comando TRIM, garantendo prestazioni costanti nel tempo. Nel caso dei controller SandForce, la funzione di Garbage Collection è stata denominata Recycling ed è stata implementata in modo da avere un minor impatto sulla resistenza nel tempo delle memorie flash. Altra caratteristica molto importante del controller SF-2281 è la suite di tecnologie denominata DuraClass (di cui SandForce è proprietaria esclusiva). Essa integra la funzionalità DuraWrite, la quale ottimizza il processo di scrittura sulle memorie flash, con effetto simile a quello del weear leveling.

RAISE1

Il controller SF-2281, come i precedenti, continua a supportare il RAISE (Redundant Array of Independent Silicon Elements) una funzionalità simile al RAID ma che consente di aumentare l’integrità dei dati scritti e una migliore efficienza rispetto al RAID 1. Sfruttando il parallelismo dei chip gestiti dal controller, i dati vengono distribuiti su più chip, migliorando le prestazioni e al contempo offrendo una protezione maggiore nel caso di perdita di blocchi di dati. Infatti, se i dati fossero immagazzinati contiguamente, diminuirebbe drasticamente la probabilità di poter correggere gli errori presenti in un blocco.

 

 duraclass

 

Tutte queste funzionalità non sono presenti nei dischi concorrenti equipaggiati da controller diversi dal SandForce e quindi OCZ con questo drive garantisce una longevità MTBF (Mean Time Between Failure) fino a 2 milioni di ore, quindi nettamente superiore rispetto agli SSD dotati di controller concorrenti.  Altre caratteristiche offerte dal controller SandForce sono il Native Command Queueing (NCQ) per riorganizzare al meglio l’ordine di esecuzione dei comandi di scrittura e lettura su disco e la protezione TCG OPAL security con una crittografia (raddoppiata rispetto alla prima generazione dei controller SF) di AES-256bit la quale permette una protezione dei dati tramite password ancora più sicura.

Infine grazie al sensore S.M.A.R.T. è possibile monitorare automaticamente e senza alcuna problematica tutte le temperature del disco in tempo reale.

 

 

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